Doppio Legame di Daniela Cicchetta (Fabiano e Castaldo)
Pochi libri offrono una prefazione interessante e coinvolgente, in grado di dare al futuro lettore le chiavi per entrarvi e scoprirne motivi, musica, spirito e obiettivi.
Doppio Legame ce l'ha.
La prefazione di Sandro Bonvissuto concentra in una mirabile sintesi la struttura intera del nuovo lavoro di Daniela Cicchetta.
Ed ecco quindi che, senza giri di parole, Bonvissuto scrive "Questa silloge di racconti narra di scienza ed erotismo. Ma non con lo scopo di dimostrare come esista una relazione fra questi due termini, piuttosto ammettendo che sia già così fin dal principio, una sorta di presupposto, silenzioso, implicito. È uno sguardo mutato sulle cose, una rivoluzione preventiva,preliminare, che si traduce all'incirca nell'invito a mettere da parte momentaneamente il «perché» in favore del «come». È così che l'Eros smette all'improvviso di essere il più misterioso e insondabile evento dell'umano, e si palesa ora come forza, grandezza vettoriale, movimento, concetti che si manifestano nell'interazione fra due corpi fisici".
Il lettore, già avvinto da queste prime considerazioni, si catapulta nella storia o nelle storie, con la stessa curiosità infantile e insieme maliziosa di Alice nel paese delle meraviglie, il biscotto in mano e le chiavi per forzare la serratura di quel mondo magico, dinnanzi al quale la bambina di Carroll si chiede "che mai potrà accadermi?" .
Pochi autori riescono a mutar pelle da un lavoro all'altro in maniera radicale e integrale, noncuranti (o incoscienti) della reazione del loro pubblico, che magari preferisce, con le ciabatte ai piedi e una tazza di the fumante in mano, accomodarsi su uno stile collaudato e noto, comodo e confortevole.
Daniela Cicchetta lo ha fatto (con noncuranza o con incoscienza?) e il risultato è assolutamente entusiasmante.
Matelda cammina lieve sull'acqua e Doppio legame condividono soltanto il nome dell'autrice.
Per il resto Daniela sa stupire e affascinare, allo stesso modo in entrambi i libri, sebbene così diversi tra loro per intreccio narrativo, scrittura, ritmo e struttura.
Doppio Legame è un lavoro originale che spezza la monotonia del panorama letterario attuale e che si colloca al confine della letteratura erotica, da cui poi prende le distanze, per recuperare con eleganza e profondità argomentativa concetti antichi del mondo classico (l'Eros si mostra sorprendentemente un'entità in grado di sentirsi a casa propria tanto nell'alcova della camera da letto, quanto nell'enunciato della seconda legge di Newton. La scoperta dell'attrazione sessuale, peraltro, non è un frutto del progresso scientifico o di qualche evoluzione della modernità:l'Eros è infatti la più antica forza esistente, dimenticata in questo mondo addirittura dall'orfismo e dai suoi contemporanei, all'incirca nel VI secolo avanti Cristo)
In una singolare osmosi tra scienza e rapporti interpersonali, l'autrice svela innanzitutto di avere svolto un lavoro impegnativo alla ricerca della formule scientifiche che possano aiutare a capire alcune dinamiche di coppia.
Ovviamente non ha intenti didattici o aspirazioni di tipo scientifico.
Il libro è un intelligente divertissement, un esercizio arguto, un esperimento narrativo che tra lo scanzonato e il serio riesce a stimolare momenti di inaspettata riflessione.
Il risultato sono questi nove racconti, ricchi di dialoghi, abitati da personaggi intriganti e misteriosi, che si inseguono, si cercano, si prendono, si amano, si abbandonano ai loro desideri più intimi e carnali, cercando se stessi nella frenesia dell'Eros, dando spazio alla fine a sogni che mai avrebbero sperato di vedere realizzati, lasciandosi alle spalle zavorre del passato.
Uomini, ma soprattutto donne, belle e dinamiche, misteriose e intraprendenti, da Penelope a Tilda, da Benedetta a Margherita e a Danae...
Così ogni rapporto si lega a una formula scientifica e attraverso questa tenta di darsi una spiegazione.
Il risultato sono nove storie che "si presentano con il loro carattere e, proprio come nelle relazioni di coppia, se c'è del sano sesso, non le recuperi più, vanno da sole e arrivano dove vogliono loro"
Maria Lovito