FESTIVAL DELLE LETTERATURE DI POLICORO II edizione 2021

Con la direzione artistica del prof. Francesco Roseto, con solerzia coadiuvato dal locale Presidio del Libro e dall'ass.ne culturale La mela di Odessa, dal 3 al 7 agosto scorso si è svolto con grande successo di consensi e di pubblico il Festival delle Letterature di Policoro.
Alla sua seconda edizione (la prima si è tenuta nel 2019), questa volta in abiti estivi e nella riscoperta cornice della villa comunale "G. Vicino", il FeLP, questo l'acronimo scelto, ha visto la partecipazione di penne straordinarie che, a vario titolo, si sono avvicendate sul palco in compagnia di valenti relatori e relatrici.

Va dato rilievo alla presenza dei direttori artistici di diversi festival letterari diversamente dislocati sul territorio nazionale da Alessandro Maurizi (Ombre Festival, Viterbo) a Paolo Mirti (Ventimilarighesottoimari in Giallo, Senigallia) fino a Fabio Mundadori (NeRoma Noir Festival, Roma).
Il segnale è prezioso: la loro vicinanza alla città di Policoro la accomuna a rassegne letterarie già affermate e la sprona a credere sempre di più nell'avviato progetto culturale, che può ambire a divenire volano, anche economico, per la comunità tutta, unica com'è l'iniziativa nel suo genere.
Giallo, noir, thriller e non solo.
Scrittori e scrittrici lucani e, ospite d'onore, Raffaele Nigro, vincitore del Campiello.

L'apertura del FeLP è toccata alla giovane editrice rotondellese Antonella Santarcangelo, cuore e anima di Edigrafema, un progetto coraggioso partito da Policoro e trasferitosi a Matera, con all'attivo numerose e interessanti pubblicazioni, dal giallo storico, alla poesia, ai temi di più ampio respiro sociale.

Una vera novità l'incontro con gli sceneggiatori di importanti fiction televisive degli ultimi anni abili a spiegare come la trama di un libro diventi una sceneggiatura con le sue potenzialità e i suoi limiti.
Di grande impatto emotivo la performance teatrale dell'attore Eugenio Di Fraia: i canti danteschi non potevano mancare nell'anno delle celebrazioni del Sommo Poeta.

Ha chiuso il Festival la giornalista lucana Imma Vitelli con i suoi racconti di donna sulle scene delle guerre più crude e cruente degli anni recenti .
Il potere e il fascino dei libri, il loro continuo e incessante "cominciare e finire" le storie, che "per esaurite che siano, per poco che sia rimasto da raccontare, si continua a raccontare" (I. Calvino, Lezioni Americane, Cominciare e finire, Mondadori - Oscar Moderni).
Non resta che darci appuntamento al 2022!
M.L.