LE RICETTE DEL CORNUTO a cura di DONNE DIFETTOSE Ouverture Edizioni

Non c'è romanzo senza cibo.
Perché nutrirsi è un'esperienza essenziale all'essere umano e il rapporto tra cibo e letteratura ne testimonia la necessità in un lungo viaggio senza spazio, senza tempo, senza destinazione finale.
Da Proust (le madeleine) a Joice (zuppa di frattaglie), da Nabokov (cocktail gin e ananas) a Camilleri (la pasta 'ncasciata), dai fratelli Grimm (la mela) a Agatha Christie (la cena con cibo sopraffino e vini buonissimi), non c'è libro che non affronti almeno una volta il grande tema.
Tanti, poi, si sono spinti a raccontare il malizioso legame tra cibo e eros come Isabel Allende che , nell'indagare il labile confine tra Amore e Appetito, ha addirittura parlato di Eros gastronomico.
Condividere ricette e segreti su argomenti solo in apparenza futili crea legami indissolubili e il cibo, seduttore e godimento, realizza questo intento in maniera impeccabile.
Ma che cosa può accadere quando accanto alla rassicurante immagine della donna col grembiulino ai fornelli che sorridente impiatta, sforna, affetta, decora, farcisce e porta a tavola fingendo di non essersi stancata affatto, si affaccia sulla porta della cucina una donna del terzo millennio che ha come obiettivo quello di capitalizzare un monte di ore di tempo da spendere per sé?

Qui la faccenda cambia completamente e ci vengono in aiuto le Donne Difettose che, sono parole tutte loro, hanno approntato un percorso gastronomico che viene incontro alle esigenze delle massaie cosmopolite, quelle che ogni giorno si trovano faccia a faccia con le sfide della vita di coppia in un contesto globalizzato, quelle dal cuore vagabondo che di regole non ne hanno.
Donne Difettose è un progetto nato dall'incontro di più donne con il desiderio di infrangere gli stereotipi femminili. Sul loro blog affrontano anche i temi difficili della maternità e dell'ostilità verso i doveri casalinghi.
Da qui nasce l'idea di questo divertentissimo libro, un ricettario che offre undici menu a tema ( letterario, pulp, erotico, musicale, ikea, francese, di riciclo, noir, pigiama party, da trieste in su e anni 80) con 4 ricette ciascuno, ognuna delle quali è un piccolo racconto ironico e dissacrante.

"Si chiama minestra del cornuto perché si prepara all'ultimo momento, ma in tavola fa la sua bella figura". La rivelazione è che si possono preparare piatti veloci e succulenti che sembrano richiedere giornate intere di preparazione e che, al contrario, consentono alla donna difettosa di passare il suo tempo libero in altri modi.


E quando a fine pasto, dopo avere decantato la tua notevole attitudine per la cucina, ti guarderà con gli occhi sognanti e la pancia piena, chiedendoti se hai poi trovato all'Ikea la libreria che cercavi, tu ammicca uno sguardo languido e con tono di voce basso e anche un pò infantile, rispondigli: " No, tesoro! Erano tutte così complicate da montare!"
M. L.